Pozzuoli
Pozzuoli era in origine uno scalo commerciale cumano, la città vera e propria fu fondata nel 528 a.C. da un gruppo di esuli sami, con il nome di Dicearchia (cioè giusto governo[3]).
Nel 421 a.C. passò in mano ai sanniti. Dopo la conquista romana della Campania (228 a.C.), Puteoli (o Puteolos) (così ribattezzata per via delle numerosi sorgenti di acque termo-minerali) cominciò ad acquistare importanza e il suo porto divenne fondamentale per gli scambi commerciali dell'epoca. Nel 194 a.C. Pozzuoli divenne una colonia romana e da quel momento la sua importanza crebbe sempre più, perché i romani ne fecero il loro porto principale [4]. La collegarono con un'ottima rete stradale all'Urbe e alle città più importanti della Campania, mentre tutte le più fiorenti città marittime dell'Oriente vi impiantarono stazioni commerciali. Furono costruiti mirabili monumenti come l'Anfiteatro Flavio, il Tempio di Serapide, lo Stadio di Antonino Pio, l'Anfiteatro Minore e il Tempio di Augusto. Il declino della città iniziò nel 70 d.C. circa, con l'apertura del porto di Ostia, voluto da Claudio e terminato da Nerone.