Lo standard HD
Lo standard HD
Il nuovo standard HD definsce un netto taglio con il precedente PAL (B e G per l'Italia).
La risoluzione delle trasmissioni televisive, dal loro esordio ad oggi, non e' mai cambiata. La retrocompatibilita' con gli apparecchi televisivi in commercio e' sempre stata messa in primo piano dalle emittenti e i produttori hanno seguito questa regola senza apportare mai miglioramenti tecnologici alla risoluzione video,ma solo aggiungendo il clore e alla parte audio, aggiungendo lo stereo e poi il piu' avanzato Dolby Digital AC3.
Il segnale PAL ha la risoluzione a 4/3 che e' di 625 righe che compongono il "quadro", 576 nello standard PAL europeo, che vengono disegnate sul monitor da un segnale analogico dall'alto verso il basso, prima le righe dispari e poi le pari, dette due semiquadri, che e' il metodo detto interlacciato. Quando si collega un apparecchio digitale si puo' assumere che, per ogni riga, ci siano 720 punti, e quindi si puo' dire che, anche se scorretto tecnicamente, il monitor ha risoluzione 720 x 576.
L'SD e' l'equivalente del PAL in digitale (a 4/3, 720 x 576 pixel).
L'HD puo' essere interlacciato o progressivo e ha due risoluzioni 16/9 in digitale: la prima e' detta half HD ed e' 1280 x 720 , l'altra Full HD ed e' 1920 x 1080 e vengono chiamate rispettivamente 720i, 720p, 1080i e 1080p.
Le emittenti passeranno a poco a poco sull'HD, come anno gia' cominciato a fare dall'anlogico al digitale, terrestre (DTT) o satellitare che sia.
Le apparecchiature di riproduzione devono leggere supporti piu' capienti, per poter contenere filmati con risoluzioni HD, tipo i DVD Blue Ray che, a dispetto dei DVD single laier da 4.7 Gb e i DVD dual layer da 8.5 Gb, arrivano a contenere oltre cento giga.
Cambia pure il codec di compressione. Non si usa piu' il vecchio MPEG-2 (Motion Picture Expert Group) che si usava per l'SD, ma l'MPEG-4 parte 10 (h.264) o il VC-1 di Microsoft.
I connettori cambiano assieme a tutto il resto garantendo, se si costituisce una catena coerente dalla sorgente all'apparecchio che la riproduce, la possibilita di riprodurre supporti protetti con la nuova codifica anti pirateria HDCP (High Definition Content Protection), che soppiantera' il vecchio CSS (Content Scrambling System) che impediva di copiare i DVD. Ci sono connettori HDMI (High Definition Media Interface) e Mini I che sono l'ultima generazione e i DVI (Digital Video Interface) che consentono il passaggio di segnali codificati HDCP (attenzione! quelli che non possono farlo sono esteticamente identici, controllate nelle caratteristiche tecniche!)
Concludo con un accenno ai pannelli LCD e al plasma che hanno soppiantato i vecchi televisori a retroproiezione, unica prospettiva per chi, qualche anno fa', voleva avere un monitor di grandi dimensioni. Gli schermi LCD (Liquid Crystal Display) sono composti da una serie di pellicole polarizzate e strati di cristalli orientabili, se la polarizzazione della pellicola e la direzione dei cristalli coincidono la luce passa altrimenti no. Negli schermi al Plasma ogni pixel è costituito da una cella di gas che, in presenza di tensione elettrica, si ionizza, facendo emettere luce al fosforo colorato posto sulla faccia frontale.